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vogliadistringersiunpo.
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Nelson Bustamante nasce a San Bernardo in Cile nel 1993, e ad oggi è considerato ocme la più grande promessa del calcio cileno.
Come spesso accade in Sud America la sua infanzia è segnata dalla povertà e per guadagnare i soldi necessari alla sua famiglia per vivere è stato costretto ad andare a palleggiare negli incroci della città.
La svolta si ha quando lo nota Renè Curaz che, colpito dalle sue qualità, va a parlargli certo di poterlo aiutare a diventare il miglior giocatore del mondo.
Da allora ne assume la procura e lo porta in giro a fare provini nelle maggiori sqaudre cilene.
A causa della povertà che ha segnato la sua infanzia ha un fisico poco sviluppato, e proprio questa defezione ha fatto si che venisse scartato dalla cantera del Colo Colo.
Viene però preso dall'Universidad Catolica, dove incanta tutti a partire dal suo allenatore Hugo Monardes che spreca per lui parole importanti, pronosticandogli una parabola agonistica simile a quella di Messi o Maradona.
Anche alla U però le visite mediche evidenziano dei problemi fisici (prende vitamine sin dall'età di 12 anni), che andrebbero curati in maniera simile a quanto fatto ai tempi dal Barcellona per Messi.
Cure molto costose che l'Universidad non è dispostaa pagare, cosi Curaz lo porta in Europa.
Prima al Real Madrid, poi all'Inter e infine al Brescia dove finalmente hanno deciso di accollarsi i 30000$ necessari per le cure mediche.
Curaz in prima persona gli ha consigliato il Brescia con cui ha firmato un contratto di 5 anni da 20000€ annui destinati a salire fino al compimento del 19esimo anno d'età.
Dall'Agosto 2008 è a tutti gli effetti un giocatore del Brescia, dopo aver ottenuto il permesso di lavoro e di soggiorno.
Tracciarne un profilo tecnico è abbastanza difficile. Le sue qualità migliori sono sicuramente il controllo di palla e il dribbling.
La sua tecnica è di primissimo livello, al punto che, come dice Curaz, molti di quelli che hanno visto giocare Maradona da piccolo, rivedono in Bustamante il Pibe de Oro, più che in Messi o Ronaldinho.
Mancino naturale, le doti tecniche ne fanno principalmente un giocatore offensivo, schierabile dalla trequarti in su.
Dovrà migliorare il suo fisico e adattarsi al calcio italiano per poter ambire a diventare uno dei migliori giocatori del mondo.
Sarà fondamentale a mio avviso, che la sua famiglia lasci il Cile e si trasferisca a Brescia perchè a 16 anni è determinante avere accanto a se i suoi familiari e come si evince dalle sue parole, gli manca la famiglia, gli amici, il barrio e per poter dare il meglio in campo, deve essere sereno prima come persona.
Solo il tempo ci dirà se sarà il nuovo Maradona...
E' l'ultimo acquisto del Lecce,troverà il suo spazio soprattutto in Coppa Italia,vi terrò aggiornati,se ne parla molto bene.
Nelson Bustamante |