intel: 'non intendiamo pagare!!'

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  1. domenico92
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    Intel ha chiesto l'annullamento del provvedimento della Commissione Europea per la violazione delle leggi antitrust, o in alternativa una riduzione della multa record che gli è stata comminata. La motivazione sono i presunti errori commessi in fase istrut
    Ammonta a 1,06 miliardi di euro la salatissima multa che la Commissione Europea ha fatto recapitare a Santa Clara dopo che ha appurato la violazione delle leggi antitrust da parte di Intel. Fin da subito Paul Otellini, Presidente e CEO di Intel Corporation, aveva dichiarato che Intel sarebbe ricorsa in appello in quanto era convinto che la decisione fosse sbagliata. In seguito Intel aveva pubblicato un articolo sul suo giornale ufficiale europeo nel quale si affermava che l'indagine dell`antitrust fosse “discriminatoria e non obiettiva”, e sottolineando che non gli era stato permesso difendersi in modo appropriato dalle accuse che gli venivano rivolte. Oltre tutto, l'ammontare record della multa ha rischiato di mettere in difficoltà finanziaria l'azienda californiana, che aveva dichiarato perdite per 2 miliardi di dollari, in gran parte dovute ai soldi da risarcire.

    Chi pensava che la vicenda fosse conclusa si è sbagliato: è di oggi la notizia secondo la quale Intel avrebbe chiesto l'annullamento della multa e la revisione delle indagini, perché secondo l'azienda non sarebbero state portate avanti nel modo appropriato e, di conseguenza, avrebbero portato a conclusioni sbagliate. In alternativa, se la Commissione non ne volesse proprio sapere di rivedere le sue posizioni, dovrebbe per lo meno ridimensionare la multa, perché, sempre secondo Intel, sarebbe spropositata rispetto al presunto danno causato ai concorrenti.

    Come già aveva fatto in passato, Paul Otellini sostiene, infatti, che non ci siano prove che leghino gli sconti e le riduzioni offerte ai produttori di computer e il danno procurato ai consumatori. Intel insiste, inoltre, sul mancato diritto alla difesa concesso a Intel.

    In seguito al ricorso in applello, la corte dovrà valutare il caso: una procedura che potrebbe richiedere un tempo d'attesa di un anno. Intanto il procuratore generale di New York e la Commissione federale del commercio USA hanno comunicato l'avvio di una indagine su Intel.
     
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0 replies since 16/9/2009, 22:45   96 views
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